m3gr1ml0ck | | | | Thursday, Oct 19, 2017, 10:45:07 AM | "Nelle Isole Circumnaviganti, la banca scricchiola": esordio tragicamente sempre attuale per una storia che fa parte del filone della ricerca positiva della bellezza e dell'ingegno della natura, capace di costruire nicchie ed ecosistemi isolati con una creatività scientificamente provata, che supera spesso e volentieri ogni fantasia dell'uomo.
Sceneggiatura fluida, dialoghi eleganti e peculiari (con qualche smorzatura), trama lineare e completa, canovaccio della "beffa da equivoco di base". Poesia avventurosa antropologico-scientifica, si potrebbe dire.
Arte squisitamente vivace, dinamica, spumeggiantemente generosa nei dettagli, evocativa e visionaria nel visualizzare le idee di Cimino.
La colorazione algida e dettagliata di questa serie crea un affascinante parallelismo col tema narrativo del gelo, ma anche un contrasto con la ricchezza di colori e calore che pervadono la narrazione.
Giallo, rosso, cielo amico, freddo, caldo: la forza e l'evocatività delle parole, che Cimino usare per comporre una narrazione costellata di figure retoriche tanto basilari quanto incisive ed efficaci, capaci da sole di evocare immagini e storia di un passato remoto ed epico, in lande ostili come il Klondike.
Elementi ancestrali e artificiali che si mescolano, si scontrano, si accordano.
Il vento è una forza della natura, che ogni volta si manifesta con un nuovo aspetto, terribile o meraviglioso: è il vento che trasporta gli umani in sua balia, ma è anche musicale. La tecnica umana dell'aquilone e della catapulta è l'ingegno dell'uomo, accattivante ma limitata, ma non arriva a ciò che l'uomo consegue invece con la propria determinazione a sfidare ogni situazione.
Le visioni spettacolari delle meraviglie della natura: una distesa di vulcani coperta da una superficie di ghiaccio che dà il titolo all'albo.
E l'isolata tribù dei "Ghiaccioleros" che trova modo di prosperare in questo ambiente impossibile, a rappresentare a sua volta la capacità di sopravvivenza dell'essere umano determinato a farcela.
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