m3gr1ml0ck | | | | Tuesday, Nov 28, 2017, 12:42:41 PM | La bellissima, morbida, vivace e paciosa arte stride dolorosamente con una squinternata sceneggiatura, che si rivela scadente, dai tempi sbagliati, con dialoghi raffazzonati e sconnessi. Evidentemente nessuno si è degnato di supervisionarli, ma la redazione trovava comunque il tempo per censurare le storie di Rodolfo Cimino riscrivendone i testi: mah?
La parte più grave è comunque la noia di una vicenda che non decolla mai, narrata in modo così soporifero che il lettore manco si accorge che sull'Isola Fortunata c'è un mistero (la fortuna è elargita artificialmente dai bambini indigeni per attirare i turisti). Le situazioni fortunate o sfortunate di Paperino sono prive di qualunque mordente, oltre che artificiose e meccaniche, e persino lo sceneggiatore se ne accorge (infatti a un certo punto le riassume in una didascalia).
Il finale con la "contessa" dello scherzo televisivo iniziale, ora su un'isola tropicale a caso e da sola, non ha alcun senso. Persino l'artista non sa come illustrarlo.
E comunque, lo scherzo televisivo iniziale non fa minimamente ridere: è la dimostrazione che a stare troppo davanti al televisore, si rimbecillisce. |